Cos'è un Centro Commerciale Naturale?

Con l’espressione Centro Commerciale Naturale si definiscono quei circuiti dello shopping cittadino che si concentrano in determinate zone o quartieri della città e che comprendono negozi ed esercizi commerciali di diversa natura.

Cosa propone il Consorzio Paesi Vesuviani:

  1. Raggruppare le attività commerciali al fine di competere sul mercato sviluppando attività di servizi e promozionali che le differenziano dalla concorrenza. 
  2. Essere uno dei principali riferimenti per le istituzioni rispetto alle strategie di valorizzazione dei centri urbani (Es: viabilità, parcheggi, trasporti, servizi al cittadino, arredo urbano, raccolta rifiuti, sicurezza, cultura, agricoltura, ecc..)
  3. Consentire confronti e interazioni tra i singoli soggetti appartenenti al consorzio al fine di generare un ventaglio di servizi da offrire ai cittadini ed ai turisti
  4. Offrire alle imprese un nuovo strumento organizzativo, capace di stimolare innovazioni dell’offerta commerciale verso forme più attraenti e competitive. 
  5. Sviluppare un modello di autonomia produttiva su determinate categorie di prodotti e servizi, sfruttando le potenzialità del territorio in  termini di risorse materiali e di relazioni tra soggetti radicati nella realtà sociale dei paesi vesuviani
     

Innovazioni Tecnologiche

Il modello pone le sue basi anche sull’utilizzo di alcune innovazioni tecnologiche come  lo sviluppo di una applicativo software che darà vita ad un canale privilegiato di  interazione tra i partner (operazioni imprenditoriale) e consentirà una diffusione più  ampia del brand con maggiore ritorno di clienti.

Integrando l’applicazione del consorzio ai servizi di ogni singolo negoziante si avrà la possibilità di promuovere la propria attività condividendo con i propri clienti news e promozioni mirate.
 

Vantaggi di far parte del Consorzio Paesi Vesuviani

Vantaggi per la "Gestione Aziendale"

1. Abbattimento dei costi di gestione, unificando le attività comuni

2. Aumento produttività attraverso la collaborazione tra i partner

3. Gruppo di acquisto, maggior potere contrattuale nei confronti dei fornitori (minor costo materie)

 

Vantaggi per la "Competitività Aziendale"

1. Creazione di un sito web per la vendita on line

2. Condivisioni di strategie di marketing, di web marketing, di e-commerce

Opportunità di Investimento a vari livelli

1. Ottimizzazione ed efficienza della filiera produttiva

2. Ampliamento dell'offerta a nuovi mercati

3. Centro di ricerca comune, laboratorio comune

4. Acquisizione di brevetti, marchio, piattaforma informatica, ecc.

5. Partecipazione ad appalti e gare, quando per esempio le singole imprese da sole non hanno i requisiti
per parteciparvi

6. Ottimizzare l'accesso al credito bancario 

Offrire nuovi servizi al cittadino

1. Età crescente quindi problemi di mobilità per cui si avranno a disposizione delle persone che ti portano la spesa a casa.


2. Questo comporta la creazione di una nuova figura che sia utilizzata per le consegne a  domicilio(creazione di occupazione)


3. Creazione di un sito web per la vendita on line sia localmente che fuori dai nostri territori (E-  commerce dedicato, possibilità di marketing sui social, ecc…)


4. Ottimizzazione ed efficienza della filiera produttiva; processo di controllo della qualità dei
beni lungo la filiera
 

Fiscalità dei Consorzi tra Imprese 

Regime IVA tra i consorziati

  1. L’art. 17, co. 6, let. A – quater del DPR 633 del 1972 prevede l’applicazione del «Reverse charge» alle prestazioni di servizi e alle prestazioni lavorative all’interno delle imprese consorziate.
  2. In base a tale principio un consorzio che agisce in nome e per conto delle consorziate, in virtù di un «mandato senza rappresentanza», implica:
  • Che il consorzio fattura direttamente al soggetto esterno;
  • Ciascuna impresa consorziata fattura al consorzio le prestazioni e le cessioni  con il meccanismo del «Reverse charge»;

Aspetti Contabili e Fiscali del Ribaltamento dei costi nei consorzi

  1. Gli elementi caratterizzanti il rapporto tra consorzio e imprese consorziate sono regolamentati dalle disposizioni statutarie del consorzio, oltre che dai fatti relativi allo svolgimento dell’attività economica che determina il conseguimento dei ricavi, il sostenimento dei costi e il loro relativo ribaltamento.
  2. Primo aspetto contabile è il versamento da parte dei consorziati di contributi per la costituzione del fondo consortile.
  3. Secondo aspetto contabile è l’incameramento da parte del consorzio di una parte dei ricavi (ribaltamento non integrale dei costi) per la copertura dei costi e di una successiva minore fatturazione delle consorziate nei confronti del consorzio.

Disciplina IVA delle Somme Riaddebitate all'interno del consorzio

  1. I contributi versati dal consorzio a favore dei consorziati sono soggetti a IVA ad aliquota ordinaria;
  2. Gli eventuali altri contributi dovuti, diversi dalla formazione, del fondo consortile sono fuori dal campo IVA, in quanto pure d’azioni di pagamento a favore del consorzio e alternativamente escluse dall’applicazione dell’IVA ex art. 15 del DPR 633/1972;
  3. I consorziati mantengono ognuno la propria indipendenza e autonomia quali contribuenti nei confronti del fisco seppure il fondo consortile goda del principio dell’autonomia patrimoniale perfetta.